La protezione del cemento armato è indispensabile per garantire la durabilità delle strutture nel tempo.
Il degrado dei manufatti non adeguatamente protetti, esposti ad atmosfere aggressive o a condizioni di impiego particolari (come ad esempio nel caso di manufatti autostradali) può compromettere, anche a livello strutturale, le funzionalità delle opere. Il degrado si manifesta con un aumento di porosità del calcestruzzo che, risultando meno impermeabile agli aggressivi esterni, assorbe gli inquinanti che accelerano il degrado delle strutture. La mancata protezione spesso favorisce la corrosione dei ferri di armatura interni alle strutture che, ossidandosi, aumentano di volume e fessurano ulteriormente il copri ferro così da permettere ulteriore passaggio di acqua ed inquinanti, accelerando di fatto il processo di degrado.
Verifica e trattamento
Il tipo e la gravità del degrado dipendono da molteplici fattori; per i livelli di degrado contenuti che si evidenziano con disomogeneità superficiali, segni di lieve disgregazione, circoscritti distacchi, e che non interessano il manufatto dal punto di vista strutturale, si procede di norma con la pulizia finalizzata alla rimozione di tutte le parti non adeguatamente coese mediante energica idropulitura o sabbiatura. Per ripristinare le caratteristiche del fondo è consigliabile procedere rasando i supporti con malte anti carbonatazione che, a maturazione completata, saranno protette con adeguati prodotti in grado di proteggere i manufatti dalla penetrazione dell’acqua e dei gas atmosferici.