Il proliferare di questi organismi è legato a molteplici fattori che inducono e alimentano la loro formazione. Le alghe, che si presentano come colature blu/verdastre, provocano danni prevalentemente estetici e difficilmente intaccano i rivestimenti. I funghi, che si presentano come tante rosettine circolari, possono invece provocare danni notevoli anche ai rivestimenti (rotture e perdite di aderenza al supporto), in quanto hanno una notevole capacità di penetrazione attraverso il film della pittura. La tipologia dei batteri presenti nell'atmosfera cambia continuamente, creando sempre nuovi problemi dal punto di vista formulativo. Recentemente sono venuti alla luce nuovi ceppi, particolarmente resistenti ai normali additivi antimuffa e antialga. Uno dei principali fattori che influenzano la colonizzazione di microrganismi sulle pareti in muratura è la presenza di umidità all'interno del rivestimento e del supporto; ne deriva che pitture o rivestimenti per facciate esterne a rischio di colonizzazione dovranno essere formulate in modo da assicurare che il corpo “muro + rivestimento” si mantenga il più asciutto possibile. Per tale ragione un prodotto verniciante deve avere bassa permeabilità all'acqua e alta permeabilità al vapore così da ridurre l’ingresso della prima e favorire l’uscita del secondo: numerosi prodotti vernicianti, tra cui pitture al quarzo, pitture lavabili, pitture a dispersione di silicati e alcune pitture a base solvente, possono rispettare queste condizioni, se opportunamente formulati. I silossanici sono i prodotti vernicianti che meglio coniugano le due esigenze.
Verifica e trattamento
Esistono ambienti dove la contaminazione è molto diffusa: specialmente in questi contesti è molto importante, prima di procedere alla pitturazione, controllare con attenzione la presenza di eventuali infestazioni. Per limitare l’insorgere del problema si dovrà provvedere con interventi ben definiti:
- risanare, ove possibile, la muratura, eliminando i difetti che hanno causato la presenza di acqua, crepe in parete, infiltrazioni dal tetto, rotture di tubi, ponti termici (che possono causare condensa all'interno);
- lavare la superficie con soluzione di idoneo prodotto biocida a largo spettro d’azione, lasciandolo agire per almeno 24 ore (in modo che abbia il tempo di esplicare la propria funzione); l’applicazione deve essere fatta mediante irroratori a bassa pressione avendo cura di trattare tutte le parti, anche quelle meno accessibili e non solo quelle delle facciate da pitturare;
- idrolavare o spazzolare;
- applicare una mano di fissativo;
- applicare due mani di prodotto verniciante che non favorisce lo sviluppo di muffe e alghe di provata efficacia.
Tali azioni comunque, considerata l’estrema varietà delle specie di microrganismi esistenti, delle condizioni ambientali e del supporto, non possono garantire nel tempo che il problema non insorga.